Il libro delle mamme old

IL LIBRO DELLE MAMME

Il Libro delle Mamme è una pagina dove, alcune delle mamme, ma anche dei papà, che ho affiancato negli anni, hanno espresso liberamente le loro sensazioni ed i loro commenti.

Le ringrazio tutte di cuore.

Paola

Alessandra

Amanda

Cristina

Claudia

Annapaola

Margherita, e la piccola Alessandra

Caterina

Letizia

Antonella, Antonello e Valeria

Luisa

Renata, Mario e i tuoi bimbi, Lorenzo e Alessio.

Alessandra, Guido e Ludovica.

Olimpia, Massimiliano e Pietro

Sabrina Dunn

Nicole Criss

Isabella Parolini

Liliana Rizzo

Sabrina Dunn

Benedetta Caravale

Giorgia

Valeria

Valentina, Cristiano e Clementina

Priscilla, Vincenzo e Federico

Deborah

Alessandra, Antonio, Giulia e Bianca

Valentina, Cristiano, Clementina e Giorgio

Giorgia, Jun e Ken

Maria Concetta e Sofia

Federica, Stefano e Luca

Giampaolo, Giulia e Ginevra

Raffaella e Carlotta

Livia e Lucia


Ho conosciuto Virginia tramite mia cugina, che due settimane dopo il parto l’ha chiamata per l’affiancamento… è stata lei a consigliarmela e, devo dire che è stato un ottimo consiglio. Non sapendo esattamente cosa mi aspettava “dopo”, non lo si sa finché non arriva il momento, ho deciso di chiamarla a partire da subito.. e penso che sia stata una saggia decisione!
In effetti la gioia è tanta, ma la fatica anche… penso che la famosa depressione post-partum non si altro che l’esasperazione della grande fatica che sicuramente aspetta qualunque gestante.
Virginia, quindi, è stata un sollievo vero e proprio in questa prima fase. Anche se si ha la fortuna di avere il supporto di genitori e suoceri, penso che un aiuto “fuori dal coro” sia essenziale, in quanto si tratta di una voce obiettiva e provvidenzialmente meno coinvolta a livello emotivo… ma più che di una voce, si tratta di una mano..
Così, dopo una notte insonne, le puoi affidare con fiducia il bambino, magari mentre fai una doccia ristoratrice, puoi riprenderti con un massaggio rilassante, o con una semplice spremuta d’arancia..
E poi, nel mio caso, il suo supporto è stato importante anche per l’allattamento, perché le iniziali difficoltà possono portare a rinunciare.. ed è un vero peccato! Ora Lorenzo ha quasi 2 mesi e prende solo il latte della mamma… mentre la sua mamma è molto felice e ringrazia per l’esperienza che sta vivendo!

Paola

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Io Virginia l’ho “scoperta” al mio secondo bebè, visto che la piccola Giulia si era ritrovata una mammetta un po’ imbranata, nevrotica, con poco latte ed in conflitto con tutti i parenti che le capitavano a tiro; ho pensato, se faccio un secondo figlio mi organizzo un po’ meglio altrimenti non sopravviviamo!
E penso di aver fatto bene perché i problemi con la seconda maternità non sono mancati: un parto difficile e qualche complicazione di troppo in ospedale, ma in fondo me la sono cavata, con l’aiuto di mio marito, mia sorella e di Virginia, la mia doula.
Virginia sapeva che la cosa a cui tenevo di più era allattare bene, Giulia aveva avuto poco latte, anche se era riuscita ad arrivare con molta fatica al 6° mese di allattamento misto; a Francesco speravo di darne di più e ci sono riuscita. Ora riesco anche a fargli il bagno da sola, a tagliargli le unghie e via così…
Virginia è stata un po’ come una mamma/sorella/balia; veniva quasi tutte le mattine per le prime settimane di vita di Francesco, mi ha anche insegnato a fargli i massaggi, ma soprattutto mi ha dato un po’ di quella fiducia e sicurezza che tanto serve ed aiuta le neo mamme.

Alessandra

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Cara Virginia,
‘Per una persona come me, che non aveva visto un pannolino fino al giorno della nascita della propria figlia, l’affiancamento è stato essenziale. Averti accanto mi ha permesso di vivere con serenità momenti che altrimenti sarebbero stati difficili, ho potuto beneficiare della sua esperienza e del suo supporto sia da un punto di vista pratico che morale ed infine ho potuto concedermi qualche pausa essendo sempre fiduciosa che la mia piccola era in buone mani.’
Un caro saluto

Amanda e Astrea

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Cara Virginia,
Ricordo il tuo sorriso caldo e rassicurante quando ti ponevo domande stupide da mamma alle prime armi, ricordo le tue mani sempre pronte ad alleviare il dolore fisico di una mamma stanca ma felice, ricordo il profumo della tisana che mi preparavi tutte le mattine per nutrire una mamma e la sua bimba. Ricordo tutto di te e con affetto spero di poter rivivere un’altra bellissima esperienza con la mia “doula” preferita.
Un saluto affettuoso

Cristina

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Quando aspettavo il mio piccolo Luca ed ho letto che esisteva la possibilità di avere accanto una persona professionalmente preparata per affiancare la futura mamma, sia durante la gravidanza ed il parto sia anche solo durante il puerperio, confesso che ho trovato tutto ciò un poco strano.
Avevo la sensazione che con una persona che non fosse della mia famiglia, mi sarei sentita a disagio, volevo che tutto accadesse in modo naturale e non ci fossero delle interferenze, mi aspettavo che la gioia mi desse anche la forza per superare la fatica che molte amiche mi avevano descritto. Si avrei potuto farcela da sola!
Avevo letto molti libri, riviste sull’argomento, avevo frequentato un corso di preparazione al parto, mi sentivo davvero a posto. Poi il grande evento, il mio bimbo è nato, tutto è andato nel migliore dei modi, siamo rimasti tre giorni in clinica e pian piano che il momento di lasciare il nido si avvicinava, alla gioia di essere finalmente a casa soli noi tre, si aggiungeva un’ansia indicibile che non riuscivo a controllare ed a comprendere.
Eccoci finalmente a casa, ma proprio nel momento in cui Luca si svegliava per la prima volta nella nostra casa, io sono scoppiata in un pianto inconsolabile.
Il piccolo poi ha fatto il resto, non riusciva ad attaccarsi al seno, in clinica non avevano dato molto ascolto alle mie domande e se, pesandolo aveva preso poco latte, mi ”consolavano” dicendo non si preoccupi, lo integriamo noi con il biberon, la montata lattea tarda ad arrivare ma prima o poi arriverà.
Dunque ero tornata a casa e dopo due giorni ero nella disperazione più totale.
Allora mi è ritornato in mente l’articolo che avevo letto e sono tornata a rileggermi il sito di Virginia, piena di timori, ma decisa ad aiutarmi e ad aiutare il mio bimbo, ho chiamato lanciandole il mio S.O.S. poiché mi sentivo delusa e amareggiata.
Abbiamo preso un appuntamento per il giorno seguente, ma confesso che l’avrei voluta avere accanto a me all’istante.
Dopo aver parlato a lungo al telefono mi sentivo sollevata poiché iniziavo a vedere uno spiraglio.
La notte con il mio Luca non è stata delle migliori, ma al mattino all’ora stabilita è arrivata Virginia.
Mi ha affiancato nei momenti di panico, con discrezione, ma con molta efficacia.
Abbiamo attaccato insieme il bimbo al seno, mi ha suggerito la posizione migliore e soprattutto i tempi, molto più lunghi facendomi comprendere l’importanza di non guardare sempre l’orologio.
Sono riuscita con più sicurezza a disinfettare il cordone, mi ha fatto notare delle piccole sfumature senza farmi sentire giudicata, ma soprattutto la cosa di cui la devo ringraziare è che è stata ad ascoltarmi.
Tutto ciò mi ha fatto sentire valorizzata, come donna e come mamma, ho potuto rivivere il mio parto parlandone, sentendomi compresa da un’altra donna che aveva vissuto la mia esperienza.
Avevo precedentemente tentato con mia mamma, ma non aveva compreso il mio bisogno ed io non volevo sentirmi compatita.
Io avevo bisogno di un orecchio attento e con lei mi sono sentita accolta.
Durante i giorni a seguire le cose sono andate profondamente meglio ed ho accettato anche il fatto che quel bimbo è un’altra entità diversa da me ed interamente da conoscere e comprendere.
Grazie Virginia

Claudia

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Cara Virginia,
oggi ho avuto modo leggere parola per parola il tuo sito, è ben fatto e
soprattutto ti rispecchia molto, è semplice chiaro ricco di contenuti, e si
affaccia su Internet in punta di piedi, anzi con i calzini antiscivolo ed un
bellissimo bicchiere d’acqua in mano…
Il mio migliore augurio è che tante mamme, come è accaduto a me, quando è
nata la mia piccola e siamo tornate a casa, possano assaggiare il sapore
della tua acqua!
Mi sei stata di grande aiuto, il tuo sostegno e la tua esperienza, così
discreta ma così forte ed accogliente, mi ha permesso di avviarmi in questo
nuovo percorso più serenamente.
Ti abbraccio forte,

Anna Paola

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Ho conosciuto Virginia tramite il sito internet di mamma.it  quando, disperata, cercavo una persona che mi aiutasse nei primi momenti  al ritorno a casa, dopo il parto, quando sarei rimasta “sola” con la mia bambina.
Ho 40 anni, è la mia prima esperienza come mamma e non potevo contare sull’assistenza da parte di mamma o suocera in quanto l’una abita fuori Roma, l’altra non proprio “giovane” e quindi in grado di assistermi nei primi momenti del complicato ritorno a casa dopo la clinica.
Devo riconoscere che avere l’aiuto di Virginia è stato geniale: la sua disponibilità è stata grande in quanto sono tornata a casa di Sabato e lei era sotto il portone ad aspettarmi; ha preso la mia bambina e mi ha “spedito” a letto o più semplicemente a pensare un attimo alla mia persona. Ha predisposto la culla, ha coccolato la bimba, ha preparato la tisana per la mamma e con tutta calma (quella che solitamente manca in quei momenti) ha fatto in modo che potessi allattare Alessandra (il nome della mia bimba)  dandomi un aiuto concreto, ma discreto.
Ha capito tutto quello che mi passava per la mente, ma soprattutto per l’anima e non mi sono sentita sola, ma ero confortata da una donna che aveva già provato tutto quello che provavo io e che per di più poteva unire molta esperienza e professionalità a ciò che naturalmente aveva già fatto per le sue figlie.
Ovviamente mio marito ed io abbiamo chiesto a Virginia di tornare anche il giorno successivo (Domenica) e molto tranquillamente ha risposto di sì, dimostrando una grande disponibilità anche nel dichiararsi reperibile durante la sua assenza,  per telefono.
Quando è uscita dalla porta di casa ci siamo guardati e devo dire che nei nostri occhi c’era un po’ di terrore, ma eravamo altrettanto tranquilli nel pensare che il giorno dopo l’avremmo rivista per subissarla di domande ed ottenere tutte quelle risposte che in quel momento cerchi, ma che capisco che a volte è difficile dare; comunque Virginia ci ha tranquillizzati e ci ha aiutato nell’iniziare il nuovo cammino con Alessandra.
Nel tempo ho continuato ad incontrare  Virginia: per un’esperienza di massaggio al neonato e per un affiancamento che le ho chiesto di fare con una “tata” giovane ed alla sua prima esperienza.
Gli incontri che abbiamo fatto per imparare la tecnica del massaggio al bambino sono stati innanzitutto rilassanti per noi mamme, in quanto Virginia ci ha accolte in un ambiente tranquillo, mettendoci a nostro agio in maniera totale e  sono stati  momenti di confronto tra le varie esperienze e, perché no, di aiuto reciproco. Abbiamo quindi imparato  a massaggiare i nostri bambini e questo ci ha permesso di stabilire un contatto “diverso” con loro, di fargli capire che la loro mamma è lì e che con quei movimenti gli sta trasmettendo tutto l’amore che ha dentro e che lo può aiutare a superare tanti momenti difficili.
Con questo breve racconto ho voluto comunicare un’esperienza  che per me è stata molto positiva  e che consiglio a tutte le donne anche se aiutate da mamma, suocera, amiche, ecc.
Un grazie sincero       Margherita e la piccola Alessandra

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Pietro è nato una bella serata di maggio.
Quando io e Marco (il papà) abbiamo portato il nostro bimbo a casa dalla clinica, non sapevamo esattamente cosa ci aspettava; eravamo storditi e felici e – come tutti i neo genitori – impreparati al nostro nuovo ruolo.
Io lavoro da parecchi anni e sono abituata ad essere sempre in movimento, tant’è che sono andata in ufficio fino al giorno prima di partorire.
Non sapevo bene cosa aspettarmi dall’arrivo di un bambino.
Tutte le amiche mi avevano detto di farmi aiutare nelle faccende di casa, per alleviare la fatica dei primi tempi, e così mi ero organizzata per tempo ed ero psicologicamente preparata ad allattare la notte e a dormire poco.
… pensavo che questo fosse sufficiente …
E invece mi sono ritrovata a far fronte ad emozioni e tensioni che non conoscevo: la fatica di restare chiusa in casa tutto il santo giorno; l’ansia di sentire piangere il piccolo senza sapere perchè (nemmeno lui lo sa), nè cosa fare per calmarlo; la preoccupazione di sentirsi goffa e incapace nell’accudirlo … e la coscienza che tutte le mie ansie si ripercuotevano su Pietro.
Dopo un paio di settimane ero in un tale stato di tensione e di confusione, che ho capito di aver bisogno non solo di un aiuto materiale per imparare ad accudire il mio bimbo, ma anche di un conforto e di un appoggio per me.
Ho contattato la Doula per avere dei consigli, e ho chiesto a Virginia di venire ad aiutarmi per una settimana.
Quella settimana mi ha rimesso in sesto.
La presenza di Virginia mi ha tranquillizzato e rassicurato, perchè sapevo che potevo “staccare” lasciando Pietro in mani esperte e perchè ho capito che quello che capitava a me è del tutto normale per una puerpera. E poi, piano piano, con l’aiuto di Virginia, ho cominciato a capire meglio come accostarmi al bimbo.
Adesso Pietro ha due mesi, sta crescendo e sta imparando ad esprimere i suoi bisogni e il suo papà ed io stiamo imparando a capirlo.
Io sono molto più serena e così anche i momenti di sconforto (credo inevitabili nei primi mesi) sono molto più facili da superare.
Grazie Doula …
Caterina

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Io sono Letizia,

come ogni mamma di questo mondo, quando ripenso al momento in cui ho dato alla luce mio figlio, rivivo un turbine di sentimenti che fanno di quel momento un momento “indimenticabile”.

Ripensando al travaglio e a quando sono entrata in sala parto, non posso fare a meno di ricordare con immenso affetto e sincera riconoscenza la mia amica Virginia che, in un momento per me così importante ma comunque pieno di paure e di incertezze essendo il primo figlio, la sua vicinanza mi rassicurava: stringerle la mano mi aiutava a sopportare meglio il dolore e ad affrontare più serenamente il “poi”.

Quando sono tornata a casa con il mio bimbo la sua presenza mi tranquillizzava, la sua esperienza colmava la mia inesperienza e dei suoi consigli ho fatto veramente tesoro. Mio figlio è cresciuto sano e sereno con una mamma piena d’amore.
Letizia

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Cara Virginia, non sapevo che nome dare a quella fatina decisa e solerte, attenta e discreta, dai modi anglosassoni e dalle passioni mediterranee, con una bacchetta magica invisibile ed infallibile ,che ha aiutato me e Valeria, la mia bambina appena nata, nei primi due mesi della nostra vita. Ora so che si chiama “doula”: io l’ho sempre chiamata Virginia.
Un grande abbraccio da Antonella, Antonello e Valeria.

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“Quando tornammo a casa in tre i pensieri e le emozioni che giravano nella testa erano tanti. In ospedale ci avevano già raccontato molte cose per curare la piccola Giulia. Tuttavia la presenza di Virginia in casa è stata molto importante perchè non solo ci ha insegnato i “trucchi” e i principi di base di puericultura con un approccio del tutto naturale che abbiamo condiviso in pieno, ma soprattutto ci ha trasferito serenità e sicurezza psicologica, elementi fondamentali in questa fase così delicata per noi e per Giulia”.
Luisa

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Navigavo curiosamente su internet in cerca di argomenti sui bambini, nascite, allattamento, quando lessi la parola “Doula”. Non mi suonava affatto familiare, non l’avevo mai sentita prima, chi l’avrebbe mai detto, che dietro ad una semplice parola poteva nascondersi una persona ricca di così tanta dolcezza!!!
E si, Virginia, è diventata la mia Doula dopo il parto di Alessio, il mio secondo bambino. Ci eravamo conosciute pian piano attraverso e-mail e sentendoci per telefono, così quando rimasi incinta, le dissi che sarebbe stato bello averla accanto.
La mia prima esperienza mi aveva insegnato che con un neonato tra le braccia, la stanchezza, e mille e fin troppi consigli dettati da tutti, si và in confusione facilmente, perciò ritenevo che una figura professionale come Virginia fosse il rimedio migliore, ma lei non è stata solo questo.
Virginia è una piccola Mary Poppins, nella sua borsa c’è tutto quel che serve, un misto di dolcezza e comprensione, una grande disponibilità, con lei accanto si respira una calma indescrivibile, una totale serenità, trasmette una sensazione di tranquillità interiore, insomma averla accanto è una gran cosa. Sempre discreta, mai invadente, pronta a dare una parola di conforto, un consiglio, mai un giudizio. Riesce ad infondere sicurezza senza bisogno di straparlare ma solo attraverso i suoi sguardi. Mi è stata accanto solo pochi giorni, (perchè purtroppo ci dividono 300 Km di distanza) ma la sua presenza è stata per me fondamentale, soprattutto per l’avvio all’allattamento che forse senza di lei sarebbe fallito ai primi tentativi come per il mio primo bimbo.
La cosa più bella è che Virginia è diventata parte della mia famiglia, e con lei è nata un’amicizia stupenda che mi auguro possa non finire mai.
Virginia, ti vogliamo tanto bene!!!!
Renata, Mario e i tuoi bimbi, Lorenzo e Alessio.

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Dicembre 2006
Luogo: Roma

Di cosa abbiamo bisogno quando stiamo per diventare, o meglio ancora, siamo diventati genitori da pochi giorni??…….di calma, tanta calma e di sicurezza.
Noi neomamme siamo stanche, di una stanchezza bellissima si, ma anche del tutto nuova, e vi assicuro che la cosa migliore è avere accanto una persona esperta e tranquillizzante, capace di consigli giusti, buon senso e parole di conforto.
Tutto questo è stata per me Virginia, a cui mandiamo gli auguri più belli.
Alessandra, Guido e Ludovica.

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Gennaio 2009

Luogo: Roma

Occupazione: Magistrato

Età: 36

Sono tornata a casa dalla clinica il 26 dicembre ed ero un po’ giù. Anzi in realtà eravamo un po’ giù o forse solo frastornati. Io avevo pianto in clinica e mi ero sentita molto in colpa. Massimiliano ed io avevamo tanto cercato e atteso il nostro bambino e non riuscivamo a comprendere l’improvvisa ansia che ci aveva colto… ma non ci siamo persi d’animo e abbiamo subito deciso di darci da fare. Ci siamo procurati il numero di Virginia ed io l’ho chiamata. L’unico mio pensiero in quel momento era che qualcuno mi stesse vicino, non mi lasciasse da sola e mi aiutasse a capire il mio bimbo insegnandomi come fare la mamma. Virginia il giorno dopo era da me ed ho sentito subito che tutto sarebbe andato bene e che avevo di fronte una persona che parlava la mia stessa lingua. Posso dire che per parte mia è stato davvero un “incontro”. Abbiamo parlato tanto e passato tanto tempo insieme occupandoci del mio bimbo. Ho capito che era normale avere paura di non essere all’altezza e che quel senso di inadeguatezza che stavo provando è in realtà comune a tutte le neomamme. Virginia mi è sempre stata accanto e con delicatezza mi ha guidato nei miei primi passi da mamma dandomi sicurezza,affiancandomi nella cura quotidiana del mio bimbo ed aiutandomi anche a godere di questa meravigliosa esperienza. Avrei voluto che restasse ancora con noi ma era tempo che proseguissimo il nostro viaggio da soli. Rimane però in me il ricordo di quei bellissimi pomeriggi passati a raccontarci con il mio bimbo nelle nostre braccia.
Rimane un punto di riferimento. Rimane un’amica.

Olimpia

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Ottobre 2006
Luogo: Roma

AVERE UN BAMBINO?
Cosa significa ‘avere un bambino’?
Finché non ce l’hai, non puoi neanche iniziare ad immaginare cosa sia.
Sì, tutti hanno bambini (almeno la maggior parte di noi donne). Sì, è la natura. Sì, ne hai sentito parlare, ne hai parlato, e ne hai letto.
Ma preparati, perché non lo sei…
Sono stata così fortunata ad avere un bambino tardi, quando lo desideravo più di ogni altra cosa al mondo.
Sono stata così fortunata da potermi preparare completamente, o almeno quel tanto che si può…
E sono stata in particolar modo così fortunata da trovare Virginia Mereu, la mia Doula, che è divenuta il mio supporto, la mia complice e la ‘Tata’ di mio figlio.
Virginia è venuta la prima volta quando ero incinta di 8 mesi per spiegarmi l’inspiegabile. E’ tornata per insegnarmi il respiro ed il rilassamento. Facile quando sei a casa, seduta sul tuo letto, con il tuo bambino dentro…un po’ meno quando sta nascendo!! Poi, era lì…ad attendere dall’altro capo del telefono.
Il 26 Ottobre alle 8 del mattino, mio marito l’ha chiamata dalla clinica, il bambino era pronto, e così lei.
L’unica cosa che posso dire di questi primi magici momenti, è che è importante avere accanto qualcuno che conosci e che conosce…e un viso familiare a cui fare riferimento. In clinica mi ha aiutata ad acquisire sicurezza con l’allattamento, nel suo modo calmo.
A casa, lei era lì…e questo è stato sufficiente per me per trovare la sicurezza di riuscire nel mio essere Mamma per la prima volta. E’ così dolce avere qualcuno che ti aiuti ad aiutare il tuo piccolo angelo.
Lei era lì per il suo primo pianto, era lì per il suo primo bagnetto, era lì nella mia prima notte insonne, e tutti i successivi “primi”.
Dall’essere una Doula, Virginia è diventata parte della famiglia e il resto…è storia…
Posso solamente consigliare a tutte coloro che diventano mamme per la prima volta il supporto di una Doula, e se sarete abbastanza fortunate, potreste perfino incontrare Virginia.

Sabrina Dunn, Mamma di Nicholas Jasper

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Settembre 2009
Luogo: Roma

Sono arrivata in Italia a 24 settimane di gravidanza.
Ho incontrato il mio dottore e ci tenevo veramente tanto a fare un parto spontaneo e naturale. Poi ho deciso di cercare l’aiuto di una doula per la nascita del mio primo bimbo. Virginia mi ha assistito per quasi sei settimane prima della nascita per imparare il rilassamento, parlare del parto e fare gli esercizi insieme.
Cinque giorni prima della data presunta, il mio dottore ha trovato una complicazione e ho dovuto fare un parto cesareo.
Virginia è venuta ogni giorno alla clinica per aiutarmi con l’allattamento ed è stata un gran sostegno per me dopo il cesareo.
Siccome mio marito è l’unica famiglia che ho in Italia, l’aiuto e la conoscenza di Virginia è stata indispensabile.
Grazie a lei, non mi sentivo così sola.
Ho superato la paura e l’ansietà di diventare mamma in un paese estero, e ho potuto trovare un po di serenità nelle prime settimane dopo la nascita.

Roman, Nicole e Preston Criss

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Dicembre 2009

Luogo: Roma

Ho conosciuto Virginia nel momento più toccante ed importante della mia vita, la nascita dei miei due gemelli: Michele e Arianna. Dopo innumerevoli difficoltà e lutti vissuti per gravidanze interrotte mi sono magicamente trovata al momento tanto atteso del parto, due gemelli! In questo momento una mia cara amica mi ha fatto il nome di Virginia quale aiuto indispensabile nei primi momenti di questa fantastica esperienza. Devo dire che e’ stata fondamentale in questi magici e terribili momenti. Averla accanto con la sua professionalità unita a dolcezza e pazienza mi ha permesso di prendere lentamente coscienza di questo nuovo stato d’animo e di vivere lo shock emotivo con più consapevolezza. Un grazie di cuore soprattutto per aver placato tutte le mie ansie e per aver risposto con naturale semplicita’ alle mie sciocche domande.

Isabella

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Roma, 14-7-2010

Cara Virginia,
che la Madonna di Lourdes ti illumini in questo delicato lavoro e ti aiuti sempre a dare serenità alle mamme e alle… nonne.
Grazie per quanto amore hai dato alla nostra piccola Giulia in un momento tanto particolare e delicato per lei.
Con affetto.

Liliana Rizzo nonna di Giulia

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Roma Aprile 2010

Cara Virgy,
grazie di cuore per tutto il suo aiuto, amore e dolcezza con i miei piccoli gioielli! Siamo stati proprio bene.
Un abbraccio forte

Sabrina
Nicholas & Hadrian’s Mum

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Roma Luglio 2010

“Cara Virgina, scusa il ritardo ma come sai il periodo è piuttosto intenso! non ho smesso di pensare di scriverti nè ai tuoi preziosi consigli e al tuo modo dolce ma allo stesso tempo ironico di affrontare la nuova nascita. Ti ringrazio per avermi supportato in un momento cosi delicato e faticoso. Sicuramente in te ho trovato oltre alla professionalità anche la capacità di consigliare senza imporsi, guidando nella direzione da te consigliata ma senza forzature e credo che in questi momenti sia fondamentale un aiuto in punta di piedi in mezzo ai mille consigli che arrivano da ogni parte! Un grande bacio e a presto.
Benedetta Caravale”
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Roma Settembre 2010

Mi chiamo Giorgia e sono ora la mamma felice di Giada, dopo tanta sofferenza vissuta accanto a Virginia.
Perché parlare di sofferenza quando si parla di un bimbo e della sua nascita?
Per rispondere ho bisogno di fare un passo indietro.
Io e il mio compagno abbiamo desiderato molto un bambino, dopo anni di convivenza e ci sembrava fosse proprio arrivato il momento. Dopo soli due mesi rimasi incinta, ci siamo lasciati andare alla nostra gioia e con tanto amore e dedizione abbiamo vissuto questo periodo molto intensamente.
Purtroppo però non tutto andò secondo i nostri sogni. Cesareo d’urgenza, quattro settimane prima del termine, in un’ ospedale dove, se ci fossero state delle complicazioni per entrambe, tutto poteva essere sotto controllo e facilmente accessibile. Non so se è stato proprio questo grande imprevisto ma dentro di me è scattato qualcosa, anzi forse è meglio dire è saltato qualcosa, e… quando ho guardato per la prima volta la nostra piccola ero tanto felice quanto inquieta e con una grande angoscia dentro.
Man mano che i giorni passavano e riprendevo le forze, riuscivo a stare seduta, poi addirittura ad alzarmi, parallelamente la mia felicità e quello che tutti dicono il senso materno scompariva. Non avevo il desiderio di prenderla in braccio, di allattarla con la scusa che mi faceva male il seno e quando poi la sentivo piangere avevo un grande senso di impotenza e di rabbia che mi faceva desiderare di allontanarmi.
Il mio compagno comprese immediatamente che non ero io quella persona, che stava accadendo qualcosa e che bisognava intervenire in qualche maniera. Prese contatti con il nostro ginecologo il quale fece il nome di Virginia un’educatrice perinatale ma anche una persona attenta alle eventuali problematiche della mamma.
Tornammo a casa e lì già ci aspettava la nostra “esperta” , non l’ho presa bene all’inizio, ma almeno mi dicevo qualcuno si occuperà della piccola, da parte mia continuavo a piangere ed a dormire cercando di evitare contatti con entrambe. Dopo due settimane mi resi conto che non si occupava solo della piccola, ma con la stessa dedizione e discrezione si prendeva cura anche di me. I giorni passavano e pian piano, ma solo oggi lo comprendo, cercava di coinvolgere anche me, con varie scuse per farmi intervenire con la bimba e soprattutto cercava un colloquio, cercava di ascoltarmi rassicurandomi. Io mi sentivo a poco a poco più forte dentro e più desiderosa di prendermi cura della mia bimba.
Con piccole ricadute e grandi accelerazioni siamo andate avanti fino alla completa uscita da questo tunnel che oggi posso chiamare con il suo vero nome: depressione post-parto.
L’aiuto di Virginia oltre quello del mio compagno e della mia stessa bimba è stato fondamentale, il suo starci ad ascoltare, poiché anche mio marito faceva capo a lei, il non sentirmi giudicata, ma compresa ed accettata, aver compreso che tutto ciò che stava accadendo non era dovuto al mio egoismo, ma proprio alla mia sensibilità ha dato un senso a questo periodo così buio.
Ora stiamo benissimo, tutti e tre, il sole è tornato a risplendere sulle nostre vite.

Grazie Virgy da Giorgia, Marco e la piccola Giada.
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Roma Aprile 2011

Sono rimasta incinta alle soglie dell’età matura, poiché prima avevo un compagno sbagliato, poi un lavoro impegnativo e ancora dei genitori da accudire, ma in fondo io stessa non ero pronta.
Poi un nuovo compagno ed il desiderio di un bimbo ha iniziato ad albeggiare, ma nel frattempo gli anni correvano e alla fine tra grandi dubbi e piccole perplessità sono rimasta incinta.
Il panico totale: andrà tutto bene? Stiamo facendo la cosa giusta anche per il nostro bambino? E la nostra vita? Il nostro tempo tutto dedicato a noi stessi? Cosa accadrà dopo?
Il tempo è passato, il pancione ha iniziato a crescere non si poteva tornare indietro: questo solo ci era chiaro.
Ci sono state tutte le prudenze del caso data la mia età: il ginecologo non voleva rischiare e neppure noi naturalmente.
Inoltre il ginecologo ci ha raccomandato un cesareo per essere più sereni.
Cosa fare? Non ho nessuno che può starmi accanto, la mia mamma l’ho persa recentemente, i parenti sono alle prese con la loro vita, ed allora?
Un salto sul web per cercare qualcosa, qualcuno in aiuto. Una puericultrice? Un’infermiera? Una tata? Cosa si cerca in questi casi?
Doula? Cos’è non conosco questa parola, questa professione, ancora alla ricerca di informazioni, vorrei un aiuto per me ed il mio Francesco, non so cosa fare.
Poi eccomi approdata nel sito di Virginia, chiamo, mi informo, prendo appuntamento ed alla fine con mio marito capiamo che è la cosa migliore da fare, avere accanto una persona che ci sostenga anche in virtù del fatto che dopo il cesareo non sarò in piena forma come vorrei.
Ora a distanza di due mesi dalla nascita di Francesco mi sento una mamma serena e felice pienamente consapevole delle scelte fatte e grata a Virginia per averci aiutati nel passaggio da coppia a famiglia.
Grazie ancora Virgy avremo ancora bisogno di te nei prossimi mesi e sappiamo già che ci sarai.
Un bacio
Valeria ed il piccolo Francesco

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Roma Luglio 2011

Clementina è nata il 12 maggio in una mattina di sole.
Virginia è planata sulle nostre vite mentre eravamo ancora in ospedale.
Pochi giorni dopo siamo tornati a casa e lei era lì, presente anche se lieve come un folletto, a sostenere il nuovo equilibrio che si stava creando nella nostra famiglia.
I primi giorni ero un po’ sofferente per il taglio cesareo, ma mi muovevo comunque per la casa, sbrigando le faccende più varie; Virginia, dopo avermi detto qualche volta “Fermati! Riposa!”, ha assecondato la mia natura iperattiva, seguendomi mentre saltellavo di qua e di là, mai invadente, mai giudicante, e… devo dire che sono riuscita anche a rilassarmi e a passare qualche ora a letto!
La nostra Clementina ha mostrato sin dall’inizio un “tono di base” sereno, una sua paciosa regolarità, con picchi di grande determinazione nella richiesta di cibo.
Nel corso delle prime settimane, Virginia con dolcezza e competenza mi ha aiutata a impostare l’allattamento, che è stato da subito di tipo misto, in quanto la richiesta si è ben presto rivelata molto superiore all’offerta! Senza drammi, dopo meno di un mese siamo passate a un allattamento interamente artificiale. Non mi sono mai sentita in colpa per questo, convinta che la tranquillità dei bimbi sia conseguenza di quella delle mamme, e che pertanto qualsiasi scelta, obbligata o preferita, fatta nei primi mesi dopo il parto sia giusta, se contribuisce all’equilibrio “del sistema”.
La presenza di Virginia in questo è stata determinante; la sua “intelligenza emotiva” la porta e non imporre un metodo, ma a modellarsi sulle donne e sulle famiglie che segue, senza verità assolute, senza regole, se non quelle del rispetto e dell’amore.
Dopo il primo mese, così intenso e importante, mi sono sentita in grado di rientrare in studio per tre pomeriggi alla settimana (la libera professione me lo permette): il pensiero, durante il lavoro, tornava sempre alla mia bambina, con il desiderio di riunirmi il prima possibile a lei, ma sapere che Virginia era lì mi ha trasmesso una serenità impagabile.
Adesso che stiamo intraprendendo il nostro cammino di genitori senza il nostro angelo custode, è come se lei fosse ancora qui; i ritmi scanditi con il suo aiuto, la tranquillità di fondo, e ovviamente una certa flessibilità (con un bimbo spesso i programmi saltano, è normale!), sono parte delle nostre giornate. Clementina mangia sempre come un lupo, gorgheggia e sorride spesso.
Grazie davvero Doula, torna presto a trovarci!

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Roma Dicembre 2011

Grazie Virginia per il tuo sostegno. Non appena sono rientrata a casa dall’ospedale con il mio piccolo Federico ho trascorso 10 giorni chiedendomi dove sbagliavo con lui ed ero in preda a mille paure. Federico non dormiva mai e tutti mi dicevano che i neonati avrebbero dovuto mangiare e dormire…..Durante i corsi pre parto non mi avevano mai accennato a quanto fosse duro il rientro a casa……si parlava solo di depressione post parto e non di fatica post parto!!! Tutti mi dicevano di quanto fosse emozionante stringere il piccolo in grembo ma nessuno mi aveva accennato a quanto fosse estenuante svegliarsi ogni 2 ore per allattarlo a richiesta e non capire il suo pianto.
Poi ci siamo incontrate e mi hai rasserenato e rassicurato sulla gestione di Federico……mi sono sentita coccolata e, per una volta dopo il parto, le attenzioni erano sui miei bisogni (una mamma serena e tranquilla trasmette tutto ciò al bambino!!). Le nostre lunghe chiaccherate mi hanno aiutato ad affrontare al meglio le “fatiche” dell’esser mamma.

Grazie di cuore
Priscilla, Vincenzo e Federico

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Roma Marzo 2012

Care amiche mamme,
Ho conosciuto Virginia quando la mia secondogenita aveva pochi giorni e il mio primo bimbo solo 1 anno e mezzo. Avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse a riposare un po’ la notte e a prendersi cura di mia figlia al mio posto. Devo dire che e’ stato un po’ strano il primo giorno perché in effetti Virginia non la conoscevo e era curioso il fatto di affidargli mia foglia x tutta la notte. La cosa pero e’ stata molto naturale perché Virginia da subito mi ha trasmesso molta tranquillità, professionalità e serenità. Vedevo che la bimba era sicura e rilassata con lei. Mi e’ piaciuto molto il modo di comunicare di Virginia con la piccola mostrandole ascolto e amore. Virginia e’ stata molto attenta anche al fratellino in modo da accogliere anche lui e attenuare le sue naturali gelosie.
Sarebbe stato bello averla avuta a lungo, ma quel poco che siamo state insieme e’ stato molto bello.
Ciao mamme e in bocca a lupo!!!

Deborah e la piccola Miriam.

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Roma Settembre 2012

La nostra dolce Clementina aveva otto mesi quando abbiamo scoperto di
aspettare Giorgio. Era la fine di gennaio 2012. Il primo pensiero è stato
“non possiamo più trasferirci a Dubai per due anni, non era destino!”
-avevo firmato un contratto per una interessante esperienza di lavoro- … il secondo
pensiero, “dobbiamo bloccare Virginia”!
Subito dopo la prima ecografia Virginia ha ricevuto la mia telefonata.
Familiarità tra noi, così poco tempo era trascorso dai primi due mesi di
Clementina.
Le ho detto che Giorgio sarebbe arrivato nella seconda metà di settembre,
salvo anticipi che non si sono verificati.
Dopo una lunga e caldissima estate, il 20 settembre è nato Giorgio, 4 kg
per 53 centimetri. Alla nascita ha avuto un piccolo problema respiratorio
ed è stato ricoverato in terapia intensiva neonatale. Siamo stati molto in ansia,
non vedevamo l’ora di avere il nostro piccolino con noi.
Dopo una settimana che ci è sembrata eterna, la famiglia si è riunita e…
Virginia è planata di nuovo a spargere stelline nella nostra casa!
Ero molto stanca, felicissima ma provata dalle due gravidanze così
ravvicinate, dal caldo eccezionale dell’estate appena passata, dal gioioso
impegno con Clementina che alla nascita di Giorgio aveva 16 mesi.
Questa volta la presenza di Virginia è stata fondamentale non solo per
rassicurarmi su una serie di dettagli pratici come il bagnetto (che pure ho
preferito fare in sua presenza la prima volta!), il cambio e i biberon, ma
per aiutarci a creare un nuovo equilibrio. Da due, a tre, a quattro in meno
di un anno e mezzo!
Certamente mi ha permesso di riposare, di recuperare le forze occupandosi
per diverse ore del bambino, ma non solo. Ha da subito coinvolto Clementina,
stimolandola all’autonomia, seguendola nel gioco, nel disegno che ama molto,
preparandole una postazione con sedia e tavolino per le sue prime merende da grande;
insomma, più che indirizzarla all’accettazione di un frugoletto che non poteva (e non
può tuttora!) razionalmente accogliere, Virginia ha lavorato sull’individuo Clementina,
sui suoi primi piccoli talenti, supportandomi nel definire il suo ruolo, non di sorella
maggiore ma di bambina, esattamente come l’altro, trasmettendole comprensione e calore.
Insostituibile Virginia.
Clementina al momento è una bimba curiosa e serena, indipendente e creativa; Giorgio non
fa che sorridere al mondo e, per citare la nostra doula, “profuma di bimbo amato”.
Di nuovo grazie!!!

Valentina, Cristiano, Clementina e Giorgio

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Roma Gennaio 2013

Quando il nostro piccolo é nato abbiamo capito davvero di cosa era fatta la felicitá, ma accanto alla gioia non mancava lo smarrimento, avevo mille domande per la testa che non sapevo a chi rivolgere, mi rendevo conto che avevo bisogno di un suggerimento esterno, ricevevo tanti consigli da parenti ed amici, ma sentivo di dover cercare il parere di qualcuno di esperto… cosi, gironzolando in internet mi sono inbattuta nel blog di Virginia Mereu.. Ho amato sin da subito il suo modo di scrivere di questi piccoli esserini, le sue parole trasmettevano amore per il suo lavoro, rispetto per questi cuccioli e tanta dolcezza.
Incontrare Virginia è stato illuminante, i suoi consigli ed i pomeriggi con lei si sono rivelati preziosi per i successivi mesi.
Ti guida con una calma ed un garbo che conquistano le mamme ed i bimbi.
La prima volta che ho incontrato Virginia nostro figlio aveva circa un mese.. In verità seguivo il suo blog già da un po’, quindi sarebbe corretto dire che quando ho preso coraggio e chiamato Virginia il nostro piccolo aveva già un mese.. In quel periodo Ken aveva qualche problema di dolorini forse, sembrava inconsolabile in alcuni orari della giornata.. L’aiuto di Virginia in quella fase è stato utilissimo, ci ha dato dei suggerimenti preziosi che ci hanno aiutato a risolvere o migliorare e capire cosa fare durante quelle ore che sembravano lunghissime e devo dire che dopo poco tutto é passato.. Con dolcezza ed amore ha lavorato con me, parlando del post parto ed incoraggiandomi nel seguire il mio istinto.. Ma soprattutto con Ken che sembrava perfettamente a suo agio con lei.. Da allora ogni volta che ci occorre ci vediamo ed impariamo sempre qualcosa di nuovo.. Basta ossevarla per imparare, il suo modo di comprendere questi cuccioli è magico.. Ora, spesso, quando parlo con qualche amica in attesa, suggerisco di contattarla ancora prima della nascita.. Perché l’affiancamento con qualcuno che ti supporta, una volta a casa, con il nuovo arrivato e ti ricorda teneramente che andrà tutto bene, non ha prezzo..

Giorgia, Jun e Ken

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Roma, Marzo 2013.

Cara mamma,
ho deciso di condividere con te la mia esperienza perché a volte basta
veramente poco per risollevarsi da situazioni che sembrano difficili ed
io per prima, grazie alla testimonianza di altre mamme,  mi sono decisa a
chiedere l’aiuto di cui avevo bisogno..
la mia storia inizia come per molte di noi con una ferita..
Sono stata sottoposta in urgenza a un taglio cesareo inatteso e non
desiderato (tutta la mia gravidanza si era infatti svolta serenamente ed
ero praticamente pronta a partorire) a causa di una epatosi gravidica non
responsiva alla terapia del caso.. in meno di un’ora mi avevano strappato
via mia figlia.. ora che la guardo dormire beata nel suo lettino quasi
sorrido di quello stato d’animo, ma  era esattamente così che mi sentivo:
svuotata. Inoltre il tutto si è svolto con qualche settimana di anticipo e io
praticamente non ero ancora pronta ad accogliere la mia bambina.
I primi giorni sono stati veramente difficili, Sofia piangeva tantissimo
e ogni volta un senso di inadeguatezza cosmica mi assaliva. Piano piano
questi sentimenti sono diventati tristezza e pianto.. è stato allora che mi
sono detta ho bisogno di aiuto..è stato allora che ho incontrato Virginia..
Virginia  è una donna dolce ed empatica, ma soprattutto una
professionista qualificata e una grande esperta di puericoltura.
Può sembrare superfluo specificarlo, ma vi assicuro che per me non lo è
stato.  Virginia mi ha insegnato a cogliere i segnali che mia figlia mi inviava
o almeno a provare a mettermi in suo ascolto..mi ha insegnato a parlarle
e a consolarla.. ad avere pazienza che la mia bimba fosse pronta a fare i
suoi piccoli grandi passi avanti e ad incoraggiarli. Virginia si è presa anche
cura di me e mi ha ricordato che il mio benessere fisico e mentale sono di
grande importanza per il bene di tutta la mia famiglia.. tutte le volte che
abbiamo avuto bisogno di lei è bastato un colpo di telefono.
Ora è passato qualche mese, Sofia crescendo è sbocciata alla vita..
l’angoscia è svanita.. Virginia è rimasta un’amica.. Colgo l’occasione per
ringraziarla di cuore per tutto ciò che ha fatto per noi e incoraggiarla a
proseguire la sua missione d’amore..

Grazie Virgy

Con affetto Maria Concetta e Sofia

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Roma, Luglio 2013.

Ero ancora lì a pensare se chiamarla, come mi aveva consigliato la mia amica A. P., oppure no, quando Luca ha deciso che aveva fretta e voleva nascere con 3 settimane di anticipo. Poi sono passati due giorni, ero ancora all’ospedale e mi veniva da piangere senza motivo, un po’ felice, un po’ preoccupata, decisamente emozionatissima. Così alla fine le abbiamo telefonato e Virginia e ci ha raggiunto a casa il giorno stesso del rientro. Nonostante Luca fosse un bimbo “facile”, mi sentivo proprio incompetente: con i neonati non avevo mai avuto a che fare, in più il latte tardava ad arrivare e questa cosa che mi faceva sentire ancora più sotto pressione. Virginia è stata con noi per 4 giorni, la sua presenza mi ha dato tanta sicurezza e mi ha aiutato a capire che quasi tutto quello che serve le mamme lo sanno già e che i bambini vanno prima di tutto rispettati. Senz’altro la chiamerò di nuovo quando avremo altri bambini, ma non escludo di farlo prima…anzi, quasi quasi ora la chiamo per salutarla e chiederle un consiglio…

Federica, Stefano e Luca

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Parma, Settembre 2014.

Virginia è sata un supporto fondamentale per mia moglie Giulia, alla sua prima maternità, per la piccola Ginevra ed anche ovviamente per me. Sono stato in grado di tornare al mio lavoro in azienda, con la tranquillità che deriva dal sapere che le mie ragazze erano in buone mani.
Virginia ha una grande esperienza e cultura in materia di puericultura e una grande intelligenza relazionale. Non si sostituisce alla mamma, che affianca in un processo discreto di formazione e di acquisizione di maggiore sicurezza operativa quotidiana. Virginia si sente poco ma gli effetti della sua professionalità sono presto evidenti e tangibili.
La nostra piccola Ginevra ha presto acquisito un regolare ciclo veglia-sonno, ha già iniziato ad interagire con serenità e mia moglie Giulia ha acquisito da virginia una maggiore sicurezza nella gestione quotidiana della bambina.

Giampaolo, Giulia e Ginevra

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Roma, Ottobre 2014.

Carlotta è la mia prima figlia, ed essendo io giunta a 40 anni di età senza aver mai avuto a che fare con un neonato, ho cominciato fin da metà della gravidanza a pormi il problema di come avrei fatto a cavarmela in questa nuova, straordinaria e potenzialmente destabilizzante avventura!
Il nome di Virginia, ed il suo sito Internet, mi sono stati procurati da mia suocera, che a sua volta ne era venuta a conoscenza dal suo nutrito “clan” di amiche nonne molto emancipate. Ho inviato una mail “esplorativa” e Virginia mi ha telefonato il giorno dopo.
Mi hanno colpito, da subito, il suo tono di voce pacato e rassicurante, l’approccio soft e la sua disponibilità, nonché il fatto che mi abbia chiesto immediatamente di me, del mio compagno, delle mie specifiche esigenze.
Abbiamo fissato un appuntamento ed è stato “amore a prima vista”, perché Virginia è un mix di professionalità e dolcezza che mette subito a proprio agio e ti induce ad affidarti ai suoi consigli senza timori.
È venuta a casa nostra il giorno stesso che siamo tornati dalla clinica, per la prima volta assieme ad un frugoletto di 5 giorni di vita: la nostra Carlotta.
Per me, reduce da un cesareo e inesperta in tutto, con una madre non in gran forma ed una suocera iper impegnata, è stata fondamentale. Mi ha insegnato da subito modi e tempi delle poppate (all’inizio non semplicissimi, data la mia goffaggine ed il poco latte in seno), e mi ha fatto capire che all’occorrenza ricorrere al biberon non è certo cosa di cui sentirsi in colpa, anzi!
Ha organizzato i cassetti della bimba, il fasciatoio in bagno, il lettino e la carrozzina, e mi ha aiutato a capire cosa fosse necessario comprare e quanti ammennicoli da neonato, invece, fossero superflui o addirittura sconsigliabili per il bebè.
Più di ogni altra cosa, nei giorni successivi al primo ha consentito a me e al mio compagno, tramortiti dal cambiamento di vita e di ritmi, di “dimenticarci” per qualche ora di Carlotta e di ritagliarci dei momenti per noi, per riposarci o semplicemente per “fare altro”.
Dopo due settimane trascorse con il suo prezioso supporto quotidiano, il rodaggio era stato felicemente completato e mi sentivo di aver superato la fase più delicata del rapporto con mia figlia senza grosse difficoltà.
Certo, i dubbi e le incertezze sono sempre in agguato, ma Virginia è presente anche da lontano per regalare un consiglio o una parola di conforto.
E l’ho già “prenotata” per il momento in cui, fra qualche mese, si tratterà di scegliere la scuola materna!

Raffaella e Carlotta

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Roma, Marzo 2015.

Virginia ci è stata accanto da subito, dieci minuti dopo essere tornati dall’ospedale con la piccola Lucia. L’esperienza del cesareo, la debilitazione, la difficoltà della montata lattea, la mancanza di sonno, gli ormoni a mille, tutti aspetti faticosi e sorprendenti che Virginia mi ha aiutato a vivere e superare, con il suo garbo e i suoi preziosi gesti di accudimento, i suggerimenti pacati. In effetti ha preso in carico l’intera famigliola, altrimenti senza aiuti e con nonni anziani che vivono in quartieri distanti, da subito osservandoci, ascoltandoci, suggerendo a mio marito come cambiare il pannolino, come preparare il biberon, coccolando Lucia, aiutandola a prendere sonno e aiutando me a prendermi cura di lei con suggerimenti indispensabili sull’allattamento al seno, su quali materiali od oggetti veramente necessari, e su tanti altri aspetti pratici e psicologici. Quando la stanchezza mi travolgeva c’era Virginia che mi tranquillizzava e mi spediva gentilmente, a schiacciare un pisolino, accudendo Lucia, oppure facendomi un meraviglioso massaggio per decontrarre i muscoli aggrovigliati; abbiamo anche parlato tanto perché l’avvio della vita rende la mamma potente e consapevole, ma anche tanto sola per molte ore, con ritmi di vita e tempi completamente assoggettati alle esigenze del neonato e ci vuole qualche settimana per apprezzare la bellezza di questa solitudine, la sua sorprendente ricchezza, bilanciandola con i momenti preziosi che sono condivisi con le persone che ti portano aiuto, affetto e conoscenza. Virginia ha consentito che l’inesperienza e le paure, la stanchezza e i picchi di entusiasmo, stupore e di felicità risultassero normali passi di un meraviglioso inizio.
Non posso che ringraziarla di cuore, insieme a mio marito e a mia figlia, continuando a contare su di lei e sulla sua preziosa e gentile competenza.

Livia e la piccola Lucia

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