Francesca e la piccola Greta

Quando penso a Virginia penso a un amica, una mamma, una donna forte e carismatica che mi ha saputo rassicurare e consigliare all’inizio di questo percorso meraviglioso ma a volte complesso che è il diventare madre.

Ognuna di noi ha tante paure quando tutto ha inizio e la nostra vita diventa completamente nuova e concentrata su questi doni che sono i figli.. io ne avevo molte, soprattutto sull’allattamento e anche sui tempi e modi per aiutare la mia piccola a vivere la giornata nel modo più sereno possibile.

Virginia in poche ore mi ha dato tantissimo e i suoi consigli giorno dopo giorno stanno rendendo tutto un po’ più semplice.

Grazie di cuore

La nuova “zia”

La  “Virgy Poppins”, come l hanno giustamente soprannominata, è una nuova bella persona che è entrata nella nostra vita.

È arrivata a casa a pochi giorni dalla nascita di Pietro Francesco e Benedicta, mi ero fidata ciecamente dei commenti delle mamme che avevano postato qui sul sito e a pelle ho pensato che era la persona giusta per noi è i piccoli e così è stato .

Portatrice sana di affetto e dolcezza con i piccoli  e discrezione con i genitori, ci è stata vicina vicina ad istruirci coi piccoli a rassicurarci sempre .

Mi ha insegnato a prendermi cura dei piccoli dai consigli pratici a preparare poppate ( tante essendo due) alla igiene, alle nanne.

Che dire se non augurare a tutte le future mamme di averla accanto così come continua ad essere vicina a noi e a visitare i piccoli ma oramai è una nuova “zia” che fa parte della mia nuova famiglia .

Daniela , Gianluca , Pietro e Benedicta 

La bussola di Virgy Poppins

Arriva come il vento.

E spezza il buio dell’incertezza e della paura come un raggio di sole.

E’ l’arcobaleno che si accende nel cuore.

E’ Virgy Poppins!

Grazie Virgy per quello che ci hai insegnato: il bene del nostro tesoro.

Senza se e senza ma mettendo al primo posto il Bene della nostra Piccola Eleonora!

Ci hai resettato e rimpostato su questo!

Ci hai rimesso in navigazione e la nostra famiglia fra le onde piccole e grandi va

…basta avere la bussola di Virgy Poppins!!!

Giovanna, Eleonora e Francesco

Mamma Pulcina

La nostra casa è piccolina e molto luminosa . Nei giorni in cui sono tornata a casa con la Bimba tutto mi sembrava completamente Nuovo. Virginia era discreta e al contempo sicura e competente. Sembrava essere sempre stata con Noi nella nostra casetta e sapeva darmi fiducia. Mi ha sussurrato i consigli migliori per allattare la mia Piccola e coccolato con torte e dolcetti insegnandomi a prendermi cura di me per prendermi cura di lei. Grazie Virgi, è passato un anno meraviglioso da quei giorni e ti ricordiamo sempre con affetto!

Bagnetto del neonato: quando fare il primo?

Bagnetto del neonato: quando fare il primo?

Bagnetto del neonato: quando fare il primo?

Bagnetto del neonato

Bagnetto del neonato

Ci sono delle regole che stabiliscono quando fare il primo bagnetto del neonato?

In linea di massima il primo bagnetto ad un neonato, al rientro a casa, può essere fatto dopo un paio di giorni  dalla caduta del moncone ombelicale.

Naturalmente se non ci sono dei dubbi, e cioè se, ad esempio, vediamo che la pelle intorno alla piccola cicatrice è arrossata, o gonfia e dolente quando la sfioriamo.

In quei casi è meglio non farlo ed anzi segnalare la cosa al pediatra di fiducia, se ne abbiamo già uno.

Se però tutte le cose sono in ordine e noi siamo lì ad aspettare tanto questo momento possiamo procedere.

Il bagnetto del neonato: facciamolo la sera.

Considerando il fatto che il bagno è un momento di grande benessere, e che tende a rilassare, diamo la preferenza alla sera, prima della poppata delle 20 o 21 , pensando anche al fatto che andrà a far parte dei rituali serali che avviano al sonno notturno.

Se fosse poi preceduto da un massaggio sarebbe il massimo per il neonato.

La temperatura dell’acqua ideale potrebbe essere intorno ai 36 / 37  gradi, ma solo con il passare dei giorni comprenderete meglio quale temperatura preferisce il vostro piccolo.

Per esperienza posso dire che ci sono dei bimbi che amano l’acqua del bagno piuttosto calda, altri invece il contrario.

Quando il bimbo è allattato al biberon è più facile comprenderlo, poiché si comporta allo stesso modo con il latte, non lo prenderà se si raffredda, nel caso lo preferisca caldo, o al contrario, lo prenderà solo se freddino.

Questo in genere si riflette anche per il bagnetto del neonato, ma come dicevo dovrete farne alcuni per comprendere meglio.

La vaschetta per il bagnetto del neonato.

Bagnetto del neonato

Bagnetto del neonato

Riempite a metà la vaschetta del bagno, in modo che possa essere ben coperto dall’acqua e soprattutto fate in modo che la vasca non sia la piscina olimpionica, ma che possa toccare i bordi, questo per dargli sicurezza.

Il bagno schiuma, o detergente o il sapone? Se proprio non potete farne a meno sceglietene uno neutro, altrimenti potete evitarlo, poiché la sua pelle non necessita di nulla.

Nel caso in cui però la pelle del neonato si presentasse squamata specie intorno al pancino, od alle caviglie o sulle manine, allora potremmo mettere dell’avena o amido di riso.

Quando mettete il vostro piccolo in acqua fatelo entrare sempre con i piedini come faremmo per noi e pian piano lo immergeremo tutto.

Altro piccolo consiglio

Cullatelo e dondolatelo in acqua come se facesse una danza.

Per quanto tempo? Dieci minuti o anche di più se non è affamato! Altrimenti rischiamo che nell’acqua sta bene ma quando esce ci rompe i timpani.

Dopo averlo dondolato e cullato nell’acqua potete prenderlo nell’accappatoio, asciugatelo tamponandogli la pelle  e, con attenzione particolare l’interno delle orecchie,  nelle pieghe del collo, e rivestirlo e dargli la poppata o la pappa.

Buon bagno a mamma e bimbo!

“Aiutami a fare da solo” (Maria Montessori)

“Aiutami a fare da solo” (Maria Montessori)

“Aiutami a fare da solo” (Maria Montessori)

Questa bellissima frase di Maria Montessori mi accompagna ormai da molto tempo, dai tempi dello studio come Assistente  di Comunità Infantile con indirizzo Montessori, ma cosa vuol dire? ed è ancora attuale?

Partiamo però da una breve storia. (altro…)

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