La piccola Isabella

Prima figlia. 40 anni io, 44 anni mio marito. In una grande città come Roma. Soli.
Dopo il parto cesareo si torna a casa. Le prime difficoltà, tra la scoperta di questo nuovo mondo e il decorso post-operatorio.
I giorni passano, mio marito rientra a lavoro. E, come era ben prevedibile, mi trovo a dover affrontare le giornate da sola.
Io e lei, il nostro piccolo delizioso fagottino! Una bellissima bimba di nome Isabella.
Una conoscenza fatta di piccoli gesti, di carezze, di sguardi. Una gran tenerezza!
Con il passare dei giorni, unitamente alle difficoltà, si manifesta tanta stanchezza… la piccola che dorme poco… e mai in culla!
Capisco dunque che è il caso di avere un supporto.
Così, cercando sul web, trovo lei: Virginia Poppins!
Il solo nome è già di per se confortante e mi ha fatto affiorare dolci ricordi… chi di noi non ha mai visto il celebre film Mary Poppins!?
Così l’ho chiamata. Ci siamo accordate ed abbiamo iniziato un percorso insieme.
Lei è dolce e rassicurante. Calma e serena. Pacata.Rincuorante!
Insomma, tutto quello di cui un neonato ha bisogno…e che spesso, noi mamme, non riusciamo purtroppo a trasmettere.
Grazie Virginia, ora Isabella dorme in culla!
Con te ho imparato e scoperto tante cose e tanti piccoli ed utili accorgimenti necessari per gestire ed accudire al meglio la nostra piccolina. Ora siamo tutti più sereni!
Due principianti e Isabella

Catia e Diletta

La mia esperienza inizia quando mi dicono che devo tornare a casa con una bimba nata prematura e un cesareo seguito da una brutta emorragia…senza forze e sfinita dalla mia difficile esperienza decido di farmi aiutare e compongo un numero di telefono preso da internet…risponde lei…voce soave, capace di rassicurarmi, anche solo per qualche minuto…capisco subito che può essere quello che ci vuole per noi e mi fido del mio istinto…aspetto il suo arrivo con infinita ansia…è lei, dolce e rassicurante, capace di prendersi infinita cura di noi, la mia piccola cresce bene grazie al suo aiuto e alle sue cure…ecco che diventa il nostro punto di forza…ora che e’ passato quasi un mese capisco che devo spiccare il volo e iniziare a farcela da sola…sono più forte fisicamente ma la mia mente non cancella le paure di quei giorni terribili…eppure anche in quella sala rianimazione ho conosciuto persone fantastiche…spero di farcela…il peggio e’ passato lo so ora rimane solo un ultimo piccolo sforzo…
Grazie Virgy sei stato il mio angelo di luce!

Nora

Nessuno ti prepara quando diventi mamma o quantomeno nessuno ti prepara abbastanza alla profondità di emozioni che ti travolge e a tutto quello che il bimbo si aspetta da te, si lui si aspetta che tu sia preparata un po’ a tutto perché lui è talmente indifeso e inerme che conta su di te e quindi tu presa alla sprovvista su chi puoi contare?

Virginia è stata una persona che in punta di piedi mi ha regalato quel sollievo e quelle certezze che mi hanno risollevato in un momento in cui tutti parlavano ma nessuno con cognizione e competenza, e non dimenticherò mai quella spremuta d’arancia che mi preparò, quasi un elisir di pace e serenità, proprio per dire, non ti preoccupare qui ci sono io che penso a te, grazie ancora di tutto !

Nora

La storia di Andrea

La storia di Andrea

Virgy Poppins

Virgy Poppins

Era la metà di gennaio del 2017. L’ennesima mattina che al risveglio di mio marito dicevo “io non ce la faccio più”. Ero arrivata dopo 1 mese e mezzo di vita del piccolo Andrea al vero annullamento umano, dormendo per più di un mese circa 2-3 ore al giorno. Dalla grande gioia dell’arrivo del piccolo e stupendo Andrea (molto voluto specialmente dopo 2 precedenti gravidanze negative) ero passata a vivere momenti di disperazione e stanchezza. Avevo i nervi a fior di pelle.

(altro…)

Aglaia e la piccola Vera.

Quando ho chiamato Virginia (trovata su internet dal mio compagno) cercavo e speravo di trovare (sperando che esistesse) la traduttrice simultanea di mia figlia che mi insegnasse come interpretare i suoi pianti, i suoi movimenti, le sue espressioni.

E nei commenti che leggevo nel suo blog dove scrivo ora, cercavo conferme del fatto che stavo per chiamare la persona giusta.

Quasi tutti i commenti però non parlavano di questa qualità magica (esistente?????) ma citavano la parola FIDUCIA.

Sapevo di sentirmi inadeguata come madre.

Un ruolo protagonista che ancora (mia figlia adesso ha 5 settimane) ha bisogno di maggiore definizione ma che senz’altro Virginia mi ha aiutato a riconoscere.

Virginia non mi ha tradotto mia figlia ma mi ha aiutato a sintonizzarmi con la mia innata capacità, in quanto madre, di entrare in rapporto a lei e questa nuova situazione.

Mi ha aiutato, e spero continui a farlo, a legittimarmi nel ruolo di madre e nelle mille e controverse e contraddittorie emozioni che questo ruolo e questo legame, generano.

Mi ha, con forza e costanza, smorzato e levigato le mie tendenze drammatiche che tenderebbero a vedere tutto con apprensione.

Mi ha vietato di colpevolizzarmi per i mille motivi per cui mi sarei colpevolizzata e soprattutto è stata, ed è, disponibile concretamente con consigli, scambi e consulenze.

Insomma a me e alla famiglia che sto creando, è servita molto.

Ha però un difetto.

Vorresti rapirla e portartela fissa dentro casa!

Aglaia e la piccola Vera.

Francesca e la piccola Greta

Quando penso a Virginia penso a un amica, una mamma, una donna forte e carismatica che mi ha saputo rassicurare e consigliare all’inizio di questo percorso meraviglioso ma a volte complesso che è il diventare madre.

Ognuna di noi ha tante paure quando tutto ha inizio e la nostra vita diventa completamente nuova e concentrata su questi doni che sono i figli.. io ne avevo molte, soprattutto sull’allattamento e anche sui tempi e modi per aiutare la mia piccola a vivere la giornata nel modo più sereno possibile.

Virginia in poche ore mi ha dato tantissimo e i suoi consigli giorno dopo giorno stanno rendendo tutto un po’ più semplice.

Grazie di cuore

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