Cara Virginia, non sapevo che nome dare a quella fatina decisa e solerte, attenta e discreta, dai modi anglosassoni e dalle passioni mediterranee, con una bacchetta magica invisibile ed infallibile ,che ha aiutato me e Valeria, la mia bambina appena nata, nei primi due mesi della nostra vita. Ora so che si chiama “doula”: io l’ho sempre chiamata Virginia.
Un grande abbraccio da Antonella, Antonello e Valeria.

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