Roma, Luglio 2013.

Ero ancora lì a pensare se chiamarla, come mi aveva consigliato la mia amica A. P., oppure no, quando Luca ha deciso che aveva fretta e voleva nascere con 3 settimane di anticipo. Poi sono passati due giorni, ero ancora all’ospedale e mi veniva da piangere senza motivo, un po’ felice, un po’ preoccupata, decisamente emozionatissima. Così alla fine le abbiamo telefonato e Virginia e ci ha raggiunto a casa il giorno stesso del rientro. Nonostante Luca fosse un bimbo “facile”, mi sentivo proprio incompetente: con i neonati non avevo mai avuto a che fare, in più il latte tardava ad arrivare e questa cosa che mi faceva sentire ancora più sotto pressione. Virginia è stata con noi per 4 giorni, la sua presenza mi ha dato tanta sicurezza e mi ha aiutato a capire che quasi tutto quello che serve le mamme lo sanno già e che i bambini vanno prima di tutto rispettati. Senz’altro la chiamerò di nuovo quando avremo altri bambini, ma non escludo di farlo prima…anzi, quasi quasi ora la chiamo per salutarla e chiederle un consiglio…

Federica, Stefano e Luca

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